In un’epoca in cui tutto tende a trasformarsi in servizio – dal software al computing, dall’infrastruttura alla mobilità – anche il concetto di flotta aziendale evolve. Non più bene da possedere, gestire e ammortizzare, ma servizio accessibile, scalabile e adattabile. Questo è il cuore del modello Fleet-as-a-Service (FaaS).
Il termine Fleet-as-a-Service deriva direttamente dalla logica dell’XaaS (Everything-as-a-Service), un modello economico e tecnologico nato nell’ambito del cloud computing e poi esteso a numerosi altri settori. Nella sua forma originaria, l’XaaS ha rivoluzionato l’industria IT consentendo alle aziende di fruire di risorse tecnologiche (software, infrastruttura, piattaforme) come servizio on demand, senza la necessità di possederle o gestirle internamente. Questa filosofia, fondata su flessibilità, scalabilità, accessibilità e pagamento a consumo, è stata progressivamente adottata anche nel mondo della mobilità, portando alla nascita di modelli come Mobility-as-a-Service (MaaS) e, in modo più specifico per le aziende, Fleet-as-a-Service.
FaaS non è un semplice contratto di noleggio. È un ecosistema di servizi integrati che permettono a un’azienda di disporre di una flotta modulare, gestita tramite tecnologie digitali, senza dover sostenere i costi e le complessità della proprietà diretta. La flotta si adatta alle esigenze operative in tempo reale: più veicoli nei periodi di picco, meno quando la domanda è bassa. Tutto è misurabile e ottimizzabile: i costi si basano sull’effettivo utilizzo, la manutenzione diventa predittiva grazie ai dati telematici, la gestione è semplificata da dashboard e strumenti digitali integrati, l’impatto ambientale può essere monitorato e ridotto in modo tangibile.
Il vero potere di FaaS sta nella sua combinazione tra flessibilità operativa e intelligenza dei dati. Grazie alla telematica e all’integrazione con strumenti di analisi, ogni veicolo diventa una fonte preziosa di informazioni: percorrenze, stili di guida, tempi di utilizzo, consumo energetico. Tutto viene raccolto, interpretato e trasformato in insight che consentono all’azienda di prendere decisioni più veloci, più informate e più sostenibili. FaaS consente così di liberare risorse interne, ridurre il Total Cost of Ownership (TCO), migliorare la compliance normativa (es. emissioni CO₂), e semplificare l’intero ciclo di vita del veicolo aziendale.
Nel prossimo futuro, il modello FaaS si fonderà sempre più con soluzioni di mobilità intelligente e integrata: sarà possibile combinare veicoli aziendali, mezzi condivisi e trasporto pubblico in un’unica offerta, si potrà automatizzare l’intero ciclo di gestione, dall’assegnazione alla dismissione, emergeranno soluzioni personalizzate per industria, area geografica e profilo aziendale. In definitiva, FaaS non è solo un modello operativo: è una nuova visione strategica della mobilità aziendale, che riflette la trasformazione più ampia della nostra economia verso servizi flessibili, digitali e sostenibili.