C’è un cambiamento silenzioso, ma decisivo, che sta attraversando il mondo della mobilità aziendale. Non si parla più solo di auto aziendali da assegnare, ma di qualcosa di molto più flessibile, sostenibile e personalizzato: il Mobility Budget. Un termine che negli ultimi mesi è entrato sempre più spesso nel vocabolario di HR manager, fleet manager e responsabili welfare.
Attraverso il Mobility Budget, le aziende hanno la possibilità di impostare soglie di spesa personalizzate, assicurandosi che l’utilizzo dei servizi di mobilità sia destinato esclusivamente agli spostamenti casa-lavoro. Questo approccio incentiva l’adozione di soluzioni di trasporto più sostenibili, promuovendo comportamenti responsabili. Al tempo stesso, offre ai dipendenti un’ampia libertà di scelta, permettendo loro di selezionare i mezzi di trasporto più adatti al proprio stile di vita e alle proprie esigenze personali di mobilità: dal car sharing e car pooling al bike sharing, passando per soluzioni di micromobilità, taxi, abbonamenti ai mezzi pubblici o leasing di veicoli elettrici, validi su tutto il territorio nazionale.
Ci sono tanti motivi per cui il Mobility Budget sta diventando una delle soluzioni più interessanti nel panorama della mobilità aziendale.
- Con lo smart working e l’organizzazione sempre più ibrida, l’auto aziendale “fissa” ha perso un po’ di utilità.
- Le aziende hanno obiettivi di sostenibilità sempre più concreti, e i dipendenti vogliono fare la loro parte. Il Mobility Budget aiuta a ridurre le emissioni, spingendo verso mezzi pubblici, mobilità elettrica o condivisa.
- Non tutti i dipendenti hanno le stesse abitudini. C’è chi, vivendo in città, predilige la metropolitana, chi ha una famiglia e trova più comodo il car sharing, e chi invece sceglie di spostarsi in bicicletta.
L’assenza di una normativa chiara genera incertezze anche rispetto alle modalità con cui il Mobility Budget può essere erogato. Attualmente, la soluzione più efficiente e intuitiva consiste nell’utilizzo delle piattaforme MaaS (Mobility as a Service), che integrano in un unico strumento digitale diversi servizi di mobilità, sia pubblici che privati, offrendo agli utenti una vasta gamma di opzioni di viaggio attraverso un’interfaccia unificata.
Il Mobility Budget non è solo un nuovo strumento, è un nuovo modo di pensare il rapporto tra persone, aziende e spostamenti. È una risposta concreta alle esigenze di flessibilità, sostenibilità e benessere. E soprattutto, è una scelta che mette le persone al centro.
Il vero punto di forza del Mobility Budget è la sua flessibilità: da un lato offre al dipendente la libertà di scegliere le modalità di spostamento più adatte al proprio stile di vita, dall’altro rappresenta per l’azienda uno strumento strategico per rafforzare la propria identità sostenibile. In questo modo, contribuisce al raggiungimento degli obiettivi di responsabilità sociale (CSR) e accresce l’appeal dell’azienda nei confronti dei nuovi talenti.
Le aziende che oggi abbracciano questa visione saranno quelle che domani saranno pronte ad affrontare le sfide della mobilità in modo più agile, smart e umano.